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La tua psicoanalista a Firenze

Psicologa Firenze

"Una verità definitiva, se mai esiste, ha bisogno del concorso di molte voci."

C.G.Jung

Daniela Giommi de Bernart

Mi sono laureata in psicologia clinica all'università di Padova.

Sono iscritta dal 1993 all'albo degli psicoterapeuti della Toscana n. 1140.

La mia appartenenza nasce nel Centro Italiano di Psicologia Analitica di Roma.

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Sono una psicologa analista Junghiana, ma da anni oltre alla pratica analitica classica, individuale e di coppia, mi occupo di alta conflittualità e di mediazione familiare per la tutela dei minori, coinvolti nelle separazioni e nei divorzi dei genitori.

Psicoterapia Firenze

Cosa bisogna sapere sulla terapia

Una guida verso il benessere

Winnicott rivolgeva la stessa domanda ad ogni adolescente che vedeva, e dava grande importanza alle loro risposte: "Come vorresti essere da grande?"

E' forse questa la domanda più importante che ognuno di noi pone a sè stesso, dai primi anni di vita fino al momento prima di morire. Chi vorremmo diventare?

Che tipo di persona vogliamo essere? In quali modi siamo e non siamo noi stessi?

Cos'è che ci impedisce di essere più simile alla persona che vorremmo essere?

Come possiamo avvicinarci alla persona che sentiamo di avere il potenziale di essere?

Queste sono le domande che spingono la maggior parte dei miei pazienti ad entrare in terapia o in analisi, anche se spesso non ne sono consapevoli e sono più concentrati alla risoluzione di un sintomo, obiettivo importante ma che non ci deve far dimenticare di tenere a mente la domanda "Come vorresti essere da grande?".

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I miei servizi

1

Terapia individuale

L'intervento clinico individuale si basa su un setting specifico, sull'interpretazione dei sogni, del transfert e del contro-transfert. Questo significa lavorare su come il paziente sta sperimentando il terapeuta come se fosse una figura reale o immaginaria della propria infanzia o fanciullezza. Sperimentare il presente alla luce del nostro passato costituisce uno spazio per sviluppare nuove possibilità

2

Terapia di coppia

I partner di una coppia spesso sono coinvolti in un "gioco" che non li fa stare bene. Nella terapia di coppia, attraverso la storia trigenerazionale e familiare di ciascuno, arriviamo alla comprensione del significato simbolico del loro gioco, il ruolo del terapeuta è di trasmettere la propria comprensione delle dinamiche di coppia ai pazienti.

3

Mediazione familiare

Oggi le coppie sperimentano una grande conflittualità e le vittime principali di questa violenza assisitita, verbale e non, sono i figli. Lavorare con le coppie per giungere ad un contratto di mediazione che tuteli i figli, e stabilisca gli aspetti di accudimento e di gestione di quest'ultimi, è un'esperienza molto importante che porta al raggiungimento di un accordo che prima non era immaginabile dai pazienti.

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I miei servizi

4

Come recuperare il desiderio

Nella clinica di coppia io riscontro continuamente un calo di desiderio e la morte dell’eros.Le coppie oggi sono troppo occupate, troppo stressate, troppo prese dai figli e troppo stanche. Io credo che sotto ci sia molto di più. Freud diceva dove si ama non c’è desiderio e dove c’è desiderio non si ama.Ancora oggi tante coppie crollano sotto il peso di questa antinomia: stabilità e bisogno d’avventura.Il desiderio ci invita a confrontarci con il paradosso che è "non troppa sicurezza" altrimenti subentra la noia, "non troppa incertezza" altrimenti viene l’angoscia. Come mantenere il mistero nella continuità di una relazione?Io oggi vi invito a venire a discuterne con me, senza la paura di sfidare la correttezza sessuale e sentimentale.Possiamo affrontare insieme un percorso di riscoperta della coppia per trovare il legame che ciascuno dei partner vorrebbe.

5

L’ incanto  dell’incontro

L' incontro implica sempre un mistero. L’incontro è un enigma
Essere attesi, scelti, voluti nella propria particolarità e’ qualcosa che avviene per caso, non è possibile programmarlo.
Pensiamo ad Ulisse e al talamo nuziale scavato nel tronco d’olivo.
Attraverso questo Penelope lo riconosce, l’ulivo è un albero dalla crescita lenta e longevo, conosce il mistero della durata.
Cerchiamo ancora come Ulisse e Penelope la fedeltà alla promessa o quello che orienta l’incontro di coppia oggi, non è certo il riprodursi della specie ma il godimento del proprio corpo.
C’è un modo di amare maschile ed un modo di amare femminile.
L’ uomo cerca l’oggetto, il pezzo, la donna la parola, il segno dell’amore.
L’incontro è un segreto che unisce gli amanti: quando incontri qualcuno che ti piace vuoi sapere tutto della sua vita, l’origine i ricordi l’infanzia la vita sessuale precedente, le sue inclinazioni, la sua disposizione d’animo.
Poi nasce un figlio. Ci si sacrifica per lui. Ci sono Coppie infelici che vivono per i figli e coppie che litigano usando i figli.
L’esistenza di un figlio altera la dialettica del desiderio.
E’ necessario essere guidati ad imparare a non venire integralmente risucchiati nella funzione di madre o di padre attraverso un percorso terapeutico. Quando dura un amore? Un anno 10 anni, per sempre? Non c’è una garanzia, la fine di un amore anche il più grande è sempre possibile.
L’amore destabilizza la nostra autosufficienza rendendoci dipendenti dall’ altro.
Non ti amo perché mi manchi, ma mi manchi perché ti amo.

6

Il laccio indissolubile della violenza

Poiché ogni rapporto d’amore vive sempre in bilico se la mia dichiarazione d’amore non ha più un destinatario allora io non ho più valore perché non manco a nessuno, perché non c’è più nessuno che mi pensa, non sono più la sua mancanza, l’altro può vivere senza di me.
L’ amore lascia il posto all’odio: se l’altro non mi ama più bisogna distruggere la sua immagine.
La nascita di rozzi gruppi misogini oggi porta un’ apertura ulteriore a compiere gesti violenti.
Come porre un limite a tutto questo? Attraverso il lavoro sul lutto e sulla perdita del legame.
Senza giudicare.
Senza attribuire responsabilità ad uno solo ma facendo un lento lavoro a ritroso capace di far capire come la mente si organizza nell’ interazione, analizzando i processi di interiorizzazione che nascono nei primi anni di vita per aprirsi a nuove strade.

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Dottoressa Daniela Giommi de Bernart - Psicologa e Psicoterapeuta Firenze

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